Portfolio di Giorgia Grassi – Mostra di giovani artisti italiani a Malta. Le opere verranno esposte a Malta a maggio 2022.
Giorgia Grassi, nata a Roma nel 1997. Si laurea presso il DAMS di Roma Tre ma già nel percorso si distanzia dal percorso accademico scelto per seguire quello che è la sua passione, la pittura ed il rapporto con i colori. Il percorso artistico di Giorgia Grassi può definirsi come un bisogno interiore che negli anni ha spinto sempre di più per venire a galla fino a raggiungere un senso di appagamento. Un senso di appagamento che mai verrà realizzato ma che sarà sempre la forza motrice della creazione di Grassi. Le tele dell’artista sono estremamente materiche, alcune oscure, altre si servono di ispirazione letteraria per provare a spiegare uno spasmodico senso di ricerca di definizione della condizione mentale umana. Giorgia Grassi si serve dunque del medium pittorico per poter dare sfogo alla sua interiorità, dando tal volta voce anche a quella dell’ altro.
“ABBANDONO” è la prima tela della serie “Ferite Emotive”. Vuole rappresentare lo squarcio emotivo che sussegue all’abbandono da parte di una figura importante nella propria vita. Prima tela di una serie composta da cinque opere. “ABBANDONO” è solo il principio di un percorso autobiografico e cronologico dell’artista, essendo ancora giovane dovrà sperimentare molte emozioni, motivo per cui la serie non è da considerarsi conclusa.
ABBANDONO | 1/5 series “Ferite Emotive” 50X70
“ANNICHILIMENTO” è la seconda tela facente parte di “Ferite Emotive”. Il colore che copre la trama di questa tela è il rosso, colore legante di tutte e quattro le tele della serie. Il rosso viene coperto da una coltre di nero, che parte dall’alto e cola verso il basso, ricoprendo il verde – la speranza- ed il bianco – l’innocenza-, come un’inarrestabile macchia di negatività che appunto annichilisce l’anima dell’artista.
ANNICHILIMENTO | 2/5 series “Ferite Emotive” PRIVATE COLLECTION 50X70
“AUTOLESIONISMO” è la terza tela facente parte di “Ferite Emotive”. In questa opera il rosso emerge con prepotenza, occupando totalmente lo spazio sia visivo che fisico della tela. I colori scuri presenti nella precedente opera sono ricoperti dal bianco e dal rosso, creando degli squarci visivi che si fanno portavoce del titolo.
AUTOLESIONISMO | 3/5 series “Ferite Emotive” PRIVATE COLLECTION 50X70
“APATIA” è la quarta tela facente parte di “Ferite Emotive”. In quest’opera il colore predominante è il bianco, sporcato solamente da una macchia rossa centrale. Il bianco vuole rappresentare il muro di apatia che viene eretto nel momento in cui non si vuole più provare alcun tipo di emozione, positiva o negativa che sia. Questo muro bianco però non è così impenetrabile come sembra, poiché se retro-illuminata la tela con un fascio di luce, si potranno vedere tutte le crepe presenti nel muro, crepe dalle quali passano attraverso le emozioni. Provare emozioni è umano, e nessuno può scamparne. Il rosso centrale rappresenta l’esplosione di una moltitudine di emozioni trattenute nel tempo a causa di questa apparente apatia.
APATIA | 4/5 series “Ferite Emotive” 50X70
“MORTIFICAZIONE” è la quinta e, momentaneamente ultima, tela facente parte di “Ferite Emotive”. Il viola, con le sue gradazioni, rappresenta un profondo senso di colpa e vergogna che ancora una volta va a ricoprire ed imbrattare il bianco della purezza. Questo forte senso di colpa e di conseguenza inadeguatezza va dunque a scontrarsi con gradazioni di rosso rappresentative della rabbia e frustrazione che la mortificazione porta con sé.
MORTIFICAZIONE | 5/5 series “Ferite Emotive” PRIVATE COLLECTION 50X70